Il Flauto a fessure di Leonardo da Vinci
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Prima ricostruzione funzionante al mondo fedele al disegno del Foglio 1106r del Codice Atlantico
Realizzati nel 2019 dall'Associazione di Ricerca Culturale L. da Vinci in occasione del 500° anniversario della morte di L. da Vinci, i flauti a fessure del foglio 1106r del Codex Atlanticus (ca. 1498) sono strumenti perfettamente funzionali come disegnati da Leonardo.
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Un concetto futurista
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Con il loro audace progetto, sostituendo gli otto fori del flauto dolce con una o due fessure, questi strumenti permettono al musicista di passare da una nota all'altra in modo continuo alzando i palmi delle mani con la tecnica del "glissando", come spiegato nell'unico testo che spiega il funzionamento di questi flauti dolci:
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"Questi due fluti non fanno le mutazioni delle loro voci a salti, anzi nel modo proprio della voce umana.
E fassi con il muovere la mano su e giù, come alla tromba torta, e massime nello zufolo. E possi fare 1/8 ed 1/16 di voce, e tanto quanto a te piace". (L. da Vinci)
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Come musicista, Leonardo praticava personalmente la ricerca dell'intonazione corretta e le questioni di intonazione e temperamento erano un argomento centrale nell'ambiente musicale erudito del suo tempo.
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A differenza della voce e degli strumenti a corda (che praticava), il flauto dolce o il flauto traverso occidentale del XV-XVI secolo avevano solo possibilità molto limitate di correggere l'altezza del suono.
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Un tale flauto, progettato per essere in grado di produrre naturalmente micro-intervalli, avrebbe quindi avuto la capacità di accordarsi a tutti i temperamenti, se suonato da un musicista esperto.
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Il progetto dell'ARCLV è quindi quello di dimostrare, contrariamente alle tesi precedenti come quella presentata alla mostra Leonardo3 a Milano, che i flauti F. 1106 r del CA sono utilizzabili come disegnati da Leonardo.
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Le caratteristiche del Da Vinci ARCLV Fissure Flute® :
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Il Flauto a fessure di Leonardo è uno strumento che rivoluziona il concetto del flauto dolce per le sue caratteristiche uniche:
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- è anatomico, ossia: ha bisogno di una manifattura “personalizzata” e su misura poiché ogni esemplare deve essere costruito tenendo conto della larghezza della mano dell’esecutore
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- I fori tradizionali presenti sul flauto dolce sono sostituti da una o due fessure, dando la possibilità di fare, come spiegato da Leonardo stesso: «1/8 e 1/16 di variazioni di toni nel modo della voce umana»
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- Riproduce il funzionamento della voce umana: non essendo stato concepito per ottenere una particolare scala o per essere «temperato», ha la potenzialità di suonare perfettamente intonato in tutte le tonalità, come il violino.
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- E uno strumento che richiede una grande esperienza da parte dell'esecutore al fine di ottenere una precisa intonazione e un’estensione di due ottave. Si oppone dunque al flauto dolce tradizionale, che, grazie ai suoi fori, risulta uno strumento facilmente accessibile anche ai dilettanti, ma non permette la flessibilità d’intonazione di quello di Leonardo.
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